GDPR e Privacy: cosa cambia per gli intermediari e per le agenzie assicurative?

Il concetto di privacy e il diritto di essere lasciati da soli. Con il GDPR la protezione dei dati personali degli utenti diventa essenziale. Ma cosa cambia per le agenzie e gli intermediari assicurativi?

Data Story: come nasce la Privacy

Alla fine dell’800 negli Stati Uniti viene introdotto per la prima volta al mondo il diritto alla privacy, grazie a un articolo pubblicato sulla rivista Harvard Law Review da Warren e Brandeis, dal titolo “Right to privacy”. Il contenuto del testo può essere riassunto in un’espressione sola, un concetto meraviglioso di cui oggi, un po’ per i Social un po’ per le trasformazioni digitali, stiamo perdendo.

Right to be alone” ovvero il diritto di essere lasciati da soli.

All’epoca, ma anche oggi, violare la privacy voleva significare violare la riservatezza della persona, il suo quotidiano, la sua vita privata.

L’evoluzione concetto di Privacy nel dopoguerra

Qualche anno dopo, nel primo dopoguerra, in Europa  si sviluppa un istituto giuridico legato alla protezione dei dati. Da qui, le naturali evoluzioni storiche, hanno portato negli anni precedenti allo sviluppo di una nuova regolamentazione: il GDPR. La violazione della privacy diventa violazione dei dati personali (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, email, preferenze ecc) e riguarda tutti gli ambiti professionali e non. Anche il mondo assicurativo, in cui ha portato dei cambiamenti incredibili.

Cosa cambia con il GDPR per le agenzie di assicurazione?

La prima grande novità è la fonte. Non si tratta di una legge statale, spesso troppo acerba e limitata per poter contenere una disciplina così vasta e importante, ma di un Regolamento Europeo.

Da una parte il GDPR introduce nuovi obblighi per le agenzie di assicurazione: la portabilità dei dati, il data breach, il registro dei trattamenti, ecc. Dall’altra invece gli adempimenti già in vigore sono stati quasi tutti riscritti.

Con il GDPR, infatti, stiamo assistendo a un cambiamento che non è solo pragmatico e legato alla modulistica da compilare, ma stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione culturale che fonda i propri principi nel concetto dell’accountability. Ma cos’è esattamente?

Cos’è l’accountability per le agenzie di assicurazione?

In italiano, il concetto di accountability può essere tradotto con “responsabilizzazione”. Nel senso che, sulla base dei regolamenti e delle policy interne, viene scelto una specie di “tutore” o meglio “titolare dei dati” (CPO) che ha la responsabilità sul trattamento degli stessi. Egli decide quali misure adottare per rispettare la privacy dell’interessato.

Come tutelare i dati dei clienti: il modello organizzativo privacy

Infatti, per tutelare i dati dei propri clienti, sono possibili diversi approcci. Ci si può dotare di un Modello Organizzativo Privacy (MOP), che nel mondo dell’intermediazione assicurativa serve a dimostrare che l’agenzia ha fatto tutto quello che poteva per evitare la commissione di qualche illecito.

Questo infatti è ciò che viene richiesto alle Agenzie assicurative, a prescindere dagli strumenti che decideranno di utilizzare per proteggere i dati dei propri clienti.

Quanto sono importanti i dati oggi?

Si dice che oggi ci troviamo in un tipo di economia che gli esperti definisco “data economy”. Moltissime, infatti, sono le metafore utilizzate per indicare i “dati”: da “oro nero” a “benzina sociale”. Ma questo è vero solo in parte perché la ricchezza non è il “dato” in sé, che anzi se viene trattato in maniera illegale diventa inutilizzabile e quindi privo di valore. La ricchezza, invece, deriva proprio dalle modalità di trattamento che si fanno del dato. Gli esperti dicono che il valore di un dato tende ad essere proporzionato alla ricchezza che il suo trattamento riesce a produrre.

Visurarui.it ti aiuta nella gestione del tuo lavoro

Gestire i dati per gli intermediari e le Agenzie di assicurazione non è sicuramente un’operazione semplice. A volte, per evitare sanzioni e contenziosi che possono avere complicazioni gravi (non solo economiche, ma anche reputazionali), è meglio rivolgersi ai consigli di un esperto.

Noi di visurarui.it cerchiamo di offrirvi sempre gli strumenti adeguati, per permettervi una corretta gestione del vostro lavoro.

 

I commenti sono chiusi