Normativa…Interpretativa…

Le nuove interpretazioni relative all’entrata in vigore della nuova direttiva europea in ambito di distribuzione assicurativa, recepite dall’organo di vigilanza e tradotte in obblighi per gli intermediari attraverso l’applicazione del Regolamento n° 40/2018, pone importanti “sfide” per l’intermediazione ed in particolare per il settore del brokeraggio assicurativo.

Il cliente viene posto ancora di più al centro dell’attenzione e deve essere sempre “tutelato” fin  dal momento della creazione del prodotto assicurativo a quello della distribuzione e per tutta la durata del contratto (POG). Ai sensi del Regolamento 40/2018 il distributore ha l’obbligo di consegnare al contraente un nuovo documento chiamato Allegato n° 4 che contiene notizie sul distributore, su potenziali situazioni di conflitto di interessi e sugli strumenti di tutela del contraente.

Tale disposizione è già oggetto di rimostranze da parte delle principali associazioni di categoria AIBA e ACB, che vedono evidenti contrasti con quanto disposto dalla legge 221 del 2012 che prevedeva e tutelava le collaborazioni orizzontali. Nel senso che la libera collaborazione tra intermediari non era precedentemente soggetta ad alcuna forma di comunicazione formale come invece ora è previsto dal nuovo Regolamento 40.

La categoria dei broker ha di per sé delle contradizioni normative insite nella stessa interpretazione della stessa definizione di intermediari, infatti, per definizione, l’Agente rappresenta la Compagnia, ed il Broker è tenuto a rappresentare il cliente.

Se questo assunto venisse amplificato come si dovrebbe comportare un broker verso la clientela, come dovrebbe tutelare il cliente stesso che si affida ad un Broker per la scelta della polizza migliore non solo dal punto di vista economica.

A nostro avviso la normativa europea viene incontro al cliente e finalmente impone anche ai broker di rispettare in maniera chiara e precisa quanto già chiesto alla categoria degli agenti che dietro il ruolo di mandatario sono soggetti a controlli e ispezioni più specifiche da parte dell’organo di controllo.

Ben venga l’Europa e i regolamenti europei, saremo sicuramente più tutelati a patto che le regole e le leggi vengano fatte per poi essere applicate con le relative norme attuative che l’organo di controllo ha il dovere di emanare e far rispettare.

La redazione @VisuraRui

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